venerdì 3 settembre 2010

Parole, parole, parole...

"Le parole sono importanti!" sbraitava il maldestro amatore con la super 8, una tessera in tasca e qualche santo in paradiso.
Aveva ragione.
E questo scritto povero e sforzato va dritto a tutti quelli che, ahiloro, son napoletani come Renzo Arbore, cubani come Guevara e americani come i Led Zeppelin.
E forse son convinti che RAF siano solo tre lettere che alludono a uno squallido cantante provinciale da Festivalbar e che il C.P.M. sia una scuola di musica.
Meglio perdersi in un rullante (che, occhio, non è colui che arrotola sigarette) di Capiozzo.
Fidatevi.