sabato 6 ottobre 2012

Coccodrilli neozelandesi - Moderne Misoginie

Non ci credo.
Mi rifiuto di credere che un felino del cazzo, molesto e puzzolente, riesca a colmare le tue lacune sentimentali e carnali.
Se dovessi regalarti dei croccantini per Natale, non offenderti.
I gatti mi stanno sul cazzo, tranne i musicisti.
E poi io sono un cane ed ho l'energia del vento.
E mordo, all'occorrenza. Come un coccodrillo neozelandese.
Sì, ok, è bravo ma non ritengo Capossela il più grande poeta degli ultimi due secoli...
E poi smetti con tutto quel trucco che non sta bene, te l'ho già detto.

 Liberamente tratto da:
"I tacchi a spillo in cucina non ti servono - Mille modi di fingere misoginia"
di Giandomenico Antani
ed. Brutti Bratti Citti - 2008                                  

lunedì 10 settembre 2012

Lolli e Benji - da Settembre Nero a Ottobre Rosso

Quasi quindici anni fa qualcuno a me molto vicino (ora come allora) sosteneva che io fossi stato "concepito durante un'occupazione di scuola media superiore nel '68 e ibernato fino al 1984", anno della morte di Berlinguer (e dell'arresto di Vasco Rossi).
Avevo 13 o 14 anni e trascorrevo i pomeriggi ascoltando gli anni '70, leggendo gli anni '80 e spiando dalla finestra della nera ferrosa porta del "locale" gli anni '60 ovvero i bambini che "giocavano" come probabilmente avevano fatto i genitori, certamente con lo stesso bassissimo livello culturale e senza alcun rispetto delle basilari norme di convivenza civile.
Mentre i nostri coetanei si attardavano in cartoni animati giapponesi e rabbiose passioni calcistiche, non disdegnando la pratica della religione catodica, per me e il mio amichetto erano anni di impegno politico e di grande curiosità verso il creato.
Fortunatamente non appartenevamo a quella vasta categoria di maschietti capaci di consolarsi tra loro solo se si parla di pallone e c'innamoravamo spesso anzichè no.
Dopo quindici anni, Anna ha dato un bacio alla piazza e poi se n'è andata, abbiamo ricominciato a parlare in italiano ma pensiamo in dialetto e abbiamo schivato l'attacco della nuova destra, della nuova sinistra e del vecchio centro.
Trastullandoci in campagne e periferie del nulla abbiamo imparato il rispetto del vicinato, le manie dell'alcolizzato e le ripetizioni dell'arrapato.
Senza pretendere di superare le correnti gravitazionali, nè di avere occhi da bambini, nè tantomeno di brematurare la supercazzola, siamo riusciti a prenderci cura di noi e a trovare solo una terapia (tapioca).
Aspettando che passi questo settembre Nero (come la cacca, chi non sa s'informi), fortemente vogliamo un ottobre Rosso che non si faccia dare troppo la caccia, cantiamo in coro, fumiamo Marlboro e nonostante il mancato incontro con dIO conosciamo un'altra verità, trallallerollallà.