Vi è mai successo di suonare un brano (tendenzialmente una cover)
, prepararla con più o meno zelo (non in quel senso...) e poi, finalmente,
suonarla live?
Sicuramente.
Ma vi è anche successo di ritrovare quello stesso brano
(tra l'altro non proprio conosciutissimo) in un film porno (porno sì, ma di Mario Salieri!)?
E' la triste storia dei trequartfunk e di "I Robot" di quel marcantonio di
Alan Parsons...
A questo punto, giustamente, vi chiederete:
"Ma cosa avrà mai spinto una persona tanto per bene e altrettanto referenziata come il buon Capitan Kandinsky a guardare uno di quegli orribili film senza storia (pure in napoletano), volgari e da adolescenti brufolosi???"
Risposta: li guardo per le colonne(..ehm..) sonore(e solo quelle...).
Anzi...quasi quasi faccio un bel film anch'io...
e lo chiamo
Anal Parsons Project
P.s.: ai più che si chiedono chi sia Alan Parsons, clicchino sulla foto e ne sapranno di più...
sperando che conoscano almeno le bontà di Agustina Pandulce (o Keyra).
Nessun commento:
Posta un commento