Leggo su Il Quotidiano della Basilicata di oggi (17 settembre 2008) che un centinaio di RIFUGIATI POLITICI eritrei e sudanesi sono arrivati a Policoro e sono stati sistemati per il momento in una sorta di Ostello della Gioventù.
Il consigliere regionale policorese del PD Antonio Di Sanza ha ben pensato di comunicare il suo disappunto (quasi giustamente) per l'utilizzo improprio della struttura che rischia di diventare un centro rifugiati a tempo indeterminato al Presidente della Giunta.
Non contento avrebbe deciso di organizzare un bel comizio di piazza nella sua città per mettere in guardia i suoi concittadini circa i seri rischi corsi dal turismo policorese qualora gli spazi d'ospitalità divenissero come detto qui sopra appannaggio di rifugiati et similia.
Mimmo Mastrangelo, dalle pagine del giornale lucano, giustamente lo bacchetta dandogli del leghista e ricordandogli che è un cattolico (e questa è bella davvero, sembra lo inciti al razzismo così facendo) e perciò dovrebbe agire di cuore prima che di portafoglio visto che si tratta di gente che rischia la vita nel proprio paese e opta per l'esodo solo per questa ragione.
Onestamente non so quanto ci sia di vero o verosimile nelle parole del giornalista circa il comizio del buon (???) Di Sanza dato che è solo citato dal Mastrangelo e io non mi fido di un barista, figuriamoci di un giornalista; in ogni caso il caro scrittore di prima pagina avrebbe mille buoni motivi di sparare a zero su un esponente di un partito che di certo non è così vicino al suo giornale, Di Sanza dimostra ancora una volta da bravo Democratico (quanto mi piace quando si chiamano così tra di loro...) che per fare il politico a volte è meglio pensare e non dire anzichè dire senza pensare e, soprattutto, che anche i cari piccoli Veltroncini lucani (che sono pur sempre democristiani, non scordiamolo mai) conoscono immigrati buoni (raccoglitori di pomodori e simili, mooooolto presenti e moooooooooooolto sfruttati proprio nei dintorni della città del consigliere) e rifugiati cattivi che rischiano di far guadagnare di meno i lidi e i localini della Magna Grecia che d'estate "mungono" per benino i turisti per la soddisfazione di politici, imprenditori e cittadini.
La morale della favola è che i signori rifugiati hanno appreso che nonostante siano arrivati in sud Italia, esistono comunque distinzioni tra sfruttati e rifugiati e inaspettate somiglianze tra partiti di "destra" e partiti di "sinistra" (o sinistri) e sicuramente staranno pensando, come disse il grande Luciano de Crescenzo:
"SI è SEMPRE MERIDIONALI DI QUALCUNO..."
P.S.: Però è un bell'ometto Di Sanza, no?
2 commenti:
più che bello è in gamba...
ci fossero di politici come lui...
ma, ahimè, si preferisce dar retta alle frottole...
angelina
p.s. il posto di sopra è il mio
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