giovedì 11 dicembre 2008

I naufraghi - La VERA Isola

No, non mi riferisco all ' Isola dei Famosi nè a nessun altro reality.
Parlo della realtà (da leggere con tono serio e impostato alla Vittorio Gassman) che spesso potrà rassomigliare in qualche modo trasversale e tragicomico alla finta durezza del vivere "isolano".
Ma spesso l'Isola può essere una piazza o un vicolo sordocieco e le difficoltà ridicole all'apparenza ma ardue e molteplici.

"No no no no no...semb chiù picca n mitt, m frièc accèr accèr...io so v'nut pcchè vulia nu camBar, no nu b'cchièr' r'acqua azzangàt!"

"Eglia cagnàt lu viend', m sa m sa ca fac' la nev'...chisà...cum rui ann fà adda ess, tre gghiuorn senza mang na mac'na p nnant a gli chgliùn, bbellisssm!"

Potrete anche immaginare che nelle Piazze di questi tempi i venti non sono affatto timidi, anzi sono piuttosto sfacciati e il passaggio da un bar all'altro lungo la "Prospettiva Gianturco" (!!!) comporta concreti rischi salutari.
L' Isola "nuoce gravemente alla salute" e noi, abituati a pronunciare a gran voce solo le ultime due parole del motto appena citato in un controsenso paradisiaco paragonabile ad un cowboy che si spara sulle palle e un attimo prima di farlo grida "Vittoriaaaaaaaaaaaa!" (le metafore oggi non mi riescono granchè), forse fingiamo di non saperlo o probabilmente non ce ne frega un cazzo.
Rischia anche il cuore, nel senso muscolare del termine...i tramite tra la tua mano e le tue sigarette, sull' Isola, spesso hanno lo sguardo di Medusa, il passo di Zangief (non sapete chi è???) e la voce della Iervolino appena andata in menopausa...
Però noi continuiamo in una sorta di missione suicida dall'agonia allegra e scanzonata, si può bestemmiare ancora qui, anche in faccia al prete (ebbene sì, capitò), si ricevono richieste politiche più o meno ridicole, si può parlare di sport nella maniera più squallida possibile (che è la più genuina) e si può anche litigare talvolta...
C'è solo una regola da tenere ben fissa nella mente, nelle gambe e ovunque vogliate voi:

MAX SERIETA' - NO PERDITEMPO


...e il naufragar m'è dolce in questo Bar

P.S.: Gassman ho nominato e Gassman vi dono.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Just a castaway, an island lost at sea, oh
Another lonely day, with no one here but me, oh
More loneliness than any man could bear
Rescue me before I fall into despair, oh

Ill send an s.o.s. to the world
Ill send an s.o.s. to the world
I hope that someone gets my
I hope that someone gets my
I hope that someone gets my
Message in a bottle, yeah
Message in a bottle, yeah
AnonimA

Anonimo ha detto...

Ma questa sua vicinanza ai poliziotti più simpatici e creativi che la storia conosca, cosa vorrebbe significare?
La ringrazio per la citazione di Sumneriana memoria, ma preferirei lei fosse più chiaro/a nei miei confronti.
A bientot.
Lu cuaptàn.

Anonimo ha detto...

è il significato che ho dato al tuo post
e non importa se ho frainteso
è il significato che io gli ho dato
un impellente bisogno di non essere solo
perdona la tua anonima che si è concessa tanta libertà
sono solo una maleducata passante distrattamente curiosa

Anonimo ha detto...

Oh...it'so fuckin' hot!