sabato 10 maggio 2008

Sessualità e MicroEconomia shakerata con cinismo orgoglioso.

Svolgimento:
Se io vedo una ragazza per strada e l'unico sincero interesse che provo per lei è la conoscenza biblica, credo sia più corretto, pulito e leale comunicarle molto chiaramente, ma con parole gentili, la mia sete di esperienza.
Qualora la suddetta pratica è ben poco diffusa in società si ricorre a vari teatrini elencati in punti fondamentali qua sotto.

1) "Ciao, hai qualcosa di speciale...magari se usciamo una sera andiamo a prendere qualcosa e magari ci buttiamo un Zacco di risate"

2) A cena magari pizza magari cinese magari giapponese che non sa di niente ed ha porzioni degne di Memole e nanetti (o zianicchi o zianetti) vari, costo non meno di 30 euro.

3) Locale, digestivo..."ah io voglio la capiroska alla fragola", saluto amica di scuola inopportuna e conto finale di almeno 20, 25 euro (compresa ubriacatura personale mentre lei spiega la sua passione per "l'uomo zen e i film di Kurosawa così carichi di emozione e truce realtà") e per educazione si annuisce come per dire "Io con Kurosawa sono stato in campeggio inZieme".

4) Scorta fino casa sua di rito, sigaretta insieme sotto casa motore spento Radio Capital che passa "Se tu non torni" di Miguel Bosè, "ci sono occhi che si cercano, ci sono labbra che si guardano" (cit. Aguaplano - Paolo Conte) e a un certo punto una mano crede di essere la chiave giusta per la porta dei sensi e agisce.

5) Lei: "OOOOOOOOOh! Ma che fai??? Tocchi!!!??? Ma per chi mi hai presa, pensi di potermi trattare come una troia???"

E se tu, stupid'ometto di provincia mal carburato e "coi nervi un po' in disordine e il fegato nei guai" (questa è di Sergio Caputo e si chiama Night) fossi davvero il duro, senza scrupoli nè sentimenti, che la sera speri di vedere nello specchio del cesso di casa tua, dovresti dirle:
"No, non ti tratto come una troia.
Le troie costano di meno."


Duro mestiere, lo sciupafemmine...
Meglio fare il Lupo Alberto; se anche tu ti riconosci nella descrizione qui sopra, il video di Bosè è tutto per te.

Se invece tu fossi un Lupacchiotto godi insieme a me e ai Japan con la loro
"Still life in mobile homes" che dedico all'amico Gabriel ma anche alle mie Thelma & Louise preferite.


3 commenti:

? ha detto...

caro professore, come al solito il suo svolgimento colpisce nel segno.
E' che io voglio fare catullo ma mi riduco a fare l'imitaziione di califano(imitazione fatta male, per altro)

Anonimo ha detto...

http://it.youtube.com/watch?v=nU4BiUJYgks&feature=related


oddio...mi so innamorata!!!!porcavacca!!!!
ro.

Anonimo ha detto...

Ma guardali, cos'è la parata maschile del vittimismo anni 50??? Che poi ste tizie dove le andate a pescare? Giapponese, zen...ma un bel piatto di strascinati e peperoni cruschi, no? ;P
Comunque comunque vedo che la classe con sottofondo trash non l'hai perduta, un bacio dalla Germania(ho finito l'amaro lucano cazzo!!!!-fammi un pacco e mettici pure un paio di salsicce!).
p.s. ma hanno aperto un giapponese ad avigliano???
Silvia