Carissimo kandy, non sono stato io a scrivere in russo...non ne ho le facoltà... ho finalmente visto il corto e....non è proprio malaccio!...mi riferivo a l'età dell'oro di bunuel e dalì,film surrealista del 30(se non lo hai visto te lo consiglio caldamente) che fa un pò la stessa cosa tua:inizia con un documentario sugli scorpioni per poi passare all'uomo e mettendone in risalto in modo surrealista la componente "paradossale"....sto apprezzando questo tuo blog e vorrei dedicarti una mia poesia(non te l'avevodetto? Io sono un grande poeta!!)...si intitola "Canto del pastore calabrese"...te la dedico perchè sei un amante del trash,ogni allusione a fatti o persone è purtroppo casuale....
lassù sull'erbetta v'era una capretta che correa stretta stretta
improvvisamente un moto mi afferrò tale che in sù così saliva quell'adamo che da tempo non agiva e che non potea star nel suo zoo(eden)
così dritto alla capretta mi diressi l'afferai da dietro con gran foga e quando stivali alle sue zampe avea messi non le rimase che atteggiarsi a yoga
allungai,allargai,divaricai il suo belato avea toni di diletto ma quando scemò il mio balletto le lessi in faccia un agir scorretto
il giorno dopo si belava e a tutte quante raccontava che non c'era stata gran passione quel pomeriggio col suo pastore
sensuale si movea con gli stivali avea sul muso del rossetto a tutti gli animali facea l'occhietto e si imboscava in un batter d'ali
questo è il canto del pastore calabrese che troppo spesso vien detto un animale ma in verità son le bestie troppo umane che vien facile,a loro,diventar puttane
non è così originale per tema e per rima,ma credo tu possa apprezzarla...te ne scriverei un'altra ma temo di far morire sul nascere questo blog. a presto mio capitano continua il tuo iter tortuoso e solitario,ma non girare le orecchie alla voce del sangue. basta la vista NECIAROC
Ah ok caro Neciaiev. Non giro le recchie alla voce del sangue, forse neanche a quella della merda. Molto carina la poesia e capolavoro "L'età dell'oro" (che forse ho assimilato al punto tale da citarlo involontariamente...altri mi attribuirono citazioni da "Natural Born Killers" a casusa delle inquadrature "storte"...cmq grazie), mi dispiace solo che la tua identità mi resti tuttora ignota. Ah, visto che di capre si parlava, ti consiglio di informarti circa la leggenda de "La crapa r C'cculecchia" presso qualche aviglianese purosangue. Per quel che riguarda il trash, non mi ritengo un estimatore del settore (almeno consciamente) e non ti ritengo che il tuo elaborato (è bello parlare da Prfo. ogni tanto) non si collochi affatto nella categoria suddetta. Per quel che riguarda il cammino "tortuoso e solitario", forse hai ragione ma la mia filosofia è "chi vol' capì capisc', chi nò s' reula" Statt Bbuon. Lu Cuaptan
"...Michele, queste parolacce! Mamma non sono parolacce, è il linguaggio di noi giovani.." e ancora "...voi che v'abbracciate, v'abbrancicate; per me l'abbraccio ha ancora un significato ben preciso..." e soprattutto "Cosa fareste se io mi suicidassi?"
12 commenti:
ma chè è....un regalo per la befana?
finalmente vedo le formiche....
bello!
Grazie caro navigatore di ignota provenienza.
P.s.: bello anche Vizi e quell'altro sulla strada devastata a Bancone cche non ricordo come si chiama...
complimenti!!!...
angelina dice
"... ma un foto con il premio????"
Carissimo kandy,
non sono stato io a scrivere in russo...non ne ho le facoltà...
ho finalmente visto il corto e....non è proprio malaccio!...mi riferivo a l'età dell'oro di bunuel e dalì,film surrealista del 30(se non lo hai visto te lo consiglio caldamente) che fa un pò la stessa cosa tua:inizia con un documentario sugli scorpioni per poi passare all'uomo e mettendone in risalto in modo surrealista la componente "paradossale"....sto apprezzando questo tuo blog e vorrei dedicarti una mia poesia(non te l'avevodetto? Io sono un grande poeta!!)...si intitola "Canto del pastore calabrese"...te la dedico perchè sei un amante del trash,ogni allusione a fatti o persone è purtroppo casuale....
lassù sull'erbetta
v'era una capretta
che correa stretta stretta
improvvisamente un moto mi afferrò
tale che in sù così saliva
quell'adamo che da tempo non agiva
e che non potea star nel suo zoo(eden)
così dritto alla capretta mi diressi
l'afferai da dietro con gran foga
e quando stivali alle sue zampe avea messi
non le rimase che atteggiarsi a yoga
allungai,allargai,divaricai
il suo belato avea toni di diletto
ma quando scemò il mio balletto
le lessi in faccia un agir scorretto
il giorno dopo si belava
e a tutte quante raccontava
che non c'era stata gran passione
quel pomeriggio col suo pastore
sensuale si movea con gli stivali
avea sul muso del rossetto
a tutti gli animali facea l'occhietto
e si imboscava in un batter d'ali
questo è il canto del pastore calabrese
che troppo spesso vien detto un animale
ma in verità son le bestie troppo umane
che vien facile,a loro,diventar puttane
non è così originale per tema e per rima,ma credo tu possa apprezzarla...te ne scriverei un'altra ma temo di far morire sul nascere questo blog.
a presto mio capitano
continua il tuo iter tortuoso e solitario,ma non girare le orecchie alla voce del sangue.
basta la vista
NECIAROC
Ah ok caro Neciaiev.
Non giro le recchie alla voce del sangue, forse neanche a quella della merda.
Molto carina la poesia e capolavoro
"L'età dell'oro" (che forse ho assimilato al punto tale da citarlo involontariamente...altri mi attribuirono citazioni da "Natural Born Killers" a casusa delle inquadrature "storte"...cmq grazie),
mi dispiace solo che la tua identità mi resti tuttora ignota.
Ah, visto che di capre si parlava, ti consiglio di informarti circa la leggenda de "La crapa r C'cculecchia" presso qualche aviglianese purosangue.
Per quel che riguarda il trash, non mi ritengo un estimatore del settore (almeno consciamente) e non ti ritengo che il tuo elaborato (è bello parlare da Prfo. ogni tanto) non si collochi affatto nella categoria suddetta.
Per quel che riguarda il cammino "tortuoso e solitario", forse hai ragione ma la mia filosofia è "chi vol' capì capisc', chi nò s' reula"
Statt Bbuon.
Lu Cuaptan
P.S.: non mi ritengo così "imponente" da potermi permaettere simili citazioni. Merci
P.P.S: lascia perdere l'italiano del primo post che, causa fretta compositiva (speriamo) è veramente raccapricciante eheheh.
CHE CAGATA
cacare,non cagare...
fortunatamente siamo in Lucania e non a Milano...
a Milano dicono il giorgio,la giovanna,il pannella,sfigato...
fica,non figa
(il capitano apprezzerà)
Neciaiev
"...Michele, queste parolacce!
Mamma non sono parolacce, è il linguaggio di noi giovani.."
e ancora
"...voi che v'abbracciate, v'abbrancicate; per me l'abbraccio ha ancora un significato ben preciso..."
e soprattutto
"Cosa fareste se io mi suicidassi?"
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