Breve saggio sui "breaks" musicali ad opera del vecchio James Senese, contornato da una timida intervista del giornalista Michele (di solito operante nel settore dei necrologi) che rischia di andare a finire a "sassòfn nfaccia".
Si noti la descrizione senesiana del break del brano("nonsignòr, t'agg' ritt o brekk e roie misur e miezz, no di due").
Il tutto raggiunge l'apice nella domanda di James "A tè t piac' a musica o o fumm?" che tristemente di può collocare anche in una dimensione politica (dato che si parlava di PD "a te t piace a POLITICA o o fumm?"...in tal caso meglio il fumo, costa meno e rallegra di più) chiedendo alla nostra sinistra "ARO' VAI???".
Questo post lo dedico a Nikraus (che in qualche modo è certamente figliastro di Senese, come tutti noi musicanti meridionali) e al neoPiemontese Maurizio, che è un cultore del steptuntappo peire tuctuc taca tum taca tum.
4 commenti:
grazie capitano
obligado.
Dovere
obblighi e doveri!!
:))
cià
v.
mille grazie capitano, ho apprezzato molto!!! w lu "o"...
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